Fra sentieri nascosti ed antichi sapori: alla scoperta della Valle d’Itria
La Valle d’Itria fra odori, sapori, paesaggi in compagnia di coloro che questo territorio lo vivono da sempre.
Guardatevi attorno, passeggiate senza fretta, assaporate la cultura pugliese.
Perdendosi fra antiche architetture di bianchi trulli e muretti a secco, immersi nell’intenso colore verde, macchiato dall’asprità rocciosa della Murgia pugliese lo scrittore Tommaso Fiore, diceva “…mi chiederai come ha fatto tanta gente ad allineare e scavare tanta pietra….non ci voleva meno che la laboriosità di un popolo di formiche”
Un itinerario che attraverso le voci e i gesti di coloro che questo territorio lo vivono da sempre, ci condurrà alla scoperta della Valle d’Itria: percorrendo antichi tratturi sulle vie della transumanza in compagnia di asinelli, saggiando vini pregni di essenze fruttate ed erbose, impastando farina di grano duro e ascoltando i suoni ritmici del tamburello.
Il filo conduttore di questa proposta di viaggio in Puglia è racchiuso in una parola che ha molto a che fare con la cultura pugliese e molto poco con il nostro stile vita: la “lentezza”.
Un percorso guidato dalle associazioni locali che accompagnano i contadini e le comunità locali a custodire gelosamente le storie e le tradizioni di questo angolo meraviglioso della Puglia.
Partecipanti: | 4 -8 persone |
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Durata: | 1 settimana |
Percorso: | Base: Masseria Santanna Prima tappa: con gli asinelli alla scoperta dei tratturi e poi fra i trulli di Alberobello. Seconda tappa: Alla Riserva Naturale di Torre Guaceto per scoprire la bontà dell’oro verde di Puglia, l’olio extravergine Terza tappa: in bici o in masseria per un massaggio rilassante e a Ostuni Quarta tappa: A Castellana Grotte e poi in Masseria con i produttori pugliesi che ci sveleranno i segreti della pasta fresca e della mozzarella. Quinta tappa: nel Bosco delle Pianelle e a Martina Franca Sesta tappa: a Locorotondo, degustando i buonissimi vini del territorio |
COMPAGNI DI VIAGGIO |
Le vie del sole. E’ un’Associazione di promozione sociale con sede a Bari. I suoi fondatori provengono da esperienze di finanza etica e vantano competenze di conoscenza del territorio pugliese come guide turistiche ed escursionisti. I suoi obiettivi fondamentali sono:
- la promozione e la valorizzazione del turismo responsabile adottando come modello la Carta d’identità per Viaggi Sostenibili dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR)
- la progettazione e la realizzazione di percorsi ed eventi di turismo responsabile in Terra di Puglia
- la progettazione e la realizzazione di percorsi di turismo responsabile rivolti a categorie svantaggiate (anziani, diversamente abili, minori a rischio)
- l’ideazione di moduli formativi sul turismo responsabile e sulla valorizzazione del territorio, rivolti a scuole di ogni ordine e grado, gruppi, associazioni ed enti
- l’adesione a reti, network e partenership a livello nazionale e/o internazionale che si occupino di turismo sostenibile
La cooperativa Thalassia nasce nel 2001 nell'ambito della positiva esperienza della Riserva di Torre Guaceto e si occupa oggi professionalmente e con passione di progetti connessi alle tematiche dello sviluppo sostenibile e dell' educazione ambientale nelle sue diverse forme e linguaggi. La cooperativa ha ottenuto nel 2007 Certificazione DNV per il proprio sistema di gestione della qualità nella Progettazione ed erogazione di servizi informativi, educativi e turistici relativamente alle tematiche ambientali.
L'Associazione “I tratturi dell'Asinello ” nasce dalla passione di giovani innamorati della propria terra e delle sue risorse.
L'associazione si occupa di valorizzare il territorio attraverso la creazione di itinerari turistici, in particolare:
- passeggiate ed itinerari turistici con l'asino di Martina Franca in aperta campagna
- visita guidata a storiche masserie
- dimostrazioni e racconti di vita contadina
- degustazione di prodotti tipici fatti in masseria, secondo antiche ed autentiche ricette ed ingredienti semplici e genuini
L'Associazione C.I.ME.(Culture e Identità Mediterranee) è una associazione culturale che ha come obiettivo principale la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, sociale ed ambientale dell'area mediterranea, europea e pugliese. Suo è il progetto Typica.it, una rete per l'incoming in Puglia che coniuga al suo interno, in un network organico ed innovativo, alloggi rurali di qualità, enogastronomia pugliese, stile di vita mediterraneo e cultura locale. L'Associazione è attiva inoltre con il progetto Cime di Rave il cui scopo è la promozione della cultura pugliese e il suo territorio a 360°, attraverso la realizzazione di eventi culturali rivolti ad un target prevalentemente di giovani, all'interno di location fuori dai circuiti convenzionali (centri sociali, ex fabbriche riqualificate, club e gallerie) in Italia e nel mondo.
BELLEZZE DA SCOPRIRE |
La Valle d’Itria ed i suoi piccoli borghi
La Valle d'Itria è delimitata dai territori di Martina Franca, Alberobello e Cisternino, naturali balconi da cui si ammira un paesaggio caratterizzato da residui lembi di querceti e di vegetazione mediterranea.
“Valle” è un termine usato impropriamente poiché si tratta di una zona carsica in cui si alternano poggi e avvallamenti cosparsa di antiche costruzioni denominate trulli e da una varietà di bianche masserie.
Il nome di "Valle d'Itria" probabilmente deriva dal culto orientale di monaci basiliani della Madonna Odegitria (o Santa Maria d'Itria o d'Idria) protettrice dei viandanti, i quali disseminando la Puglia di insediamenti rupestri fondarono nella vallata, sfruttando un ricovero naturale, un sito monastico dove fu trovato un affresco raffigurante la Madonna Odegitria.
La Riserva naturale e marina di Torre Guaceto rappresenta il tratto di costa della penisola salentina antistante i comuni di Brindisi e Carovigno sul Mar Adriatico. Dominata dalla maestosa torre da cui l’area prende il nome, il litorale forma una baia sabbiosa chiusa da tre isolotti e caratterizzata da un’ampia prateria di posidonia. Oltre alle numerose specie di pesci che si riproducono in questa zona, di particolare importanza è la presenza della tartaruga Caretta caretta
Riserva Naturale Regionale Bosco delle Pianelle storicamente importante perché prossima ad un vitale sistema viario che connetteva questa regione ai principali centri della cultura italica: la catena appenninica, culla di quella cultura pastorale, che esprimeva il più genuino spirito di gran parte delle civiltà sviluppatesi in Italia; la Via Appia e la Via Trajana che collegavano la costa jonica a quella adriatica.
I tratturi e la transumanza
I pastori conducevano annualmente, fin dalla notte dei tempi, milioni di pecore dall'Abruzzo in Puglia. Questa migrazione aveva bisogno di larghe vie erbose che potessero fornire alimento al bestiame durante il lungo viaggio che durava in media 3 settimane. Pertanto i tratturi erano ad un tempo strade e pascoli, luoghi di insediamento per opifici, chiese, taverne e infine centri abitati.
I fornelli
Diverse sono le storie che racconta la gente del posto in merito alla nascita di questi insoliti punti di ristoro. Alcuni sostengono che sia nato in epoche antiche come preparazione della carne, che i macellai della Murgia proponevano inizialmente solo in occasione delle feste patronali.
Altri sostengono che sia nata da un'esigenza dei contadini che anticamente venivano pagati alla giornata e rincasando si fermavano nelle macellerie per comprare la carne con i soldi guadagnati. I macellai si trasformavano allora in osti, cuocendo una parte della carne acquistata al momento, in forni posti all'interno della macelleria, per sfamare gli uomini di passaggio, dando vita così ad uno dei primi esperimenti di street food pugliese.
La maggior parte dei fornelli sono spartani: i tavoli con tovaglie di carta si trovano nel retrobottega della macelleria e d'estate si cena direttamente nelle stradine dei borghi. Al bancone si scelgono i tagli di carne da farsi preparare e poi ci si siede al tavolo. Nell'attesa arrivano affettati di vario tipo, tra cui il capocollo di maiale, formaggi, sott’oli, olive, tarallini e friselle al pomodoro.