Esperanto

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Esperanto. Note di speranza è il titolo del progetto promosso dal cantante di origine palestinese Nabil Salameh, leader dei Radiodervish. Esperanto. Note di speranza è un progetto che vuole sostenere le realtà delle scuole di musica nei territori palestinesi occupati. Il progetto si svilupperà attraverso l'organizzazione di eventi musicali di beneficenza con la partecipazione di artisti italiani ed internazionali. Il ricavato dei concerti verrà devoluto a quelle scuole musicali che si trovano in difficoltà nei territori occupati. La prima edizione del progetto nel 2011 è stata realizzata con la collaborazione dell'Assessorato alle Politiche giovanili, Cooperazione e Pace della Provincia di Lecce, dell'Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, pensato per sostenere le scuole di musica in Palestina. L'iniziativa è stata sostenuta dai comuni che aderiscono al consorzio Salento Palestina e da numerose associazioni e aziende private. "La lunga carriera artistica che mi ha portato in giro per il mondo", sottolinea Nabil, "ha maturato in me un profonda convinzione che vede nella cultura in generale e nella musica in particolare un ruolo fondamentale nella creazione di ponti di dialogo, di comunicazione, di reciproca conoscenza, di solidarietà e di emancipazione. La musica mi ha fatto scoprire la sua magia capace di dare vita a degli spazi impensabili di comunicazione e di condivisione. Con la musica ho imparato a leggere la realtà, trascendendo la politica, alla ricerca di quell'umana essenza che è un dono prezioso da salvaguardare in tutti gli esseri umani senza distinzione di appartenenza religiosa o geografica". Questa prima edizione del progetto, che ha già coinvolto numerosi artisti tra i quali anche Franco Battiato e tanti altri del mondo culturale ed artistico , si è conclusa sabato 16 aprile 2011 al Teatro Politeama Greco di Lecce con un grande concerto che avuto come protagonisti sullo stesso palco i Radiodervish, Paola Turci,Simone Cristicchi, Niccolò Fabi e YoYo Mundi. Tutto l'incasso del concerto andrà in beneficenza per sostenere le scuole di musica nei territori occupati, la prima a usufruire del progetto sarà l'Accademia musicale di Betlemme. "La musica nei territori palestinesi occupati è forse l'unica strada per i giovani per evadere dalle brutalità del loro vivere quotidiano e di sognare un futuro diverso capace di mantenere accesa la luce della speranza nei loro cuori", precisa Nabil. "Nasce da qui la mia idea del progetto di sostegno alle scuole di musica attive nei territori. Sono profondamente convinto che la musica e la cultura possono generare dei meccanismi virtuosi di consapevolezza e di migliore sviluppo della società civile". Molti artisti ed intellettuali hanno dato la propria adesione al progetto. Artisti come Franco Battiato che scrive: "Caro Nabil, noi artisti, abbiamo il dovere, oggi più che mai, di difendere la libertà e di aiutare i più deboli. Il tuo progetto è degno di attenzione. La musica è un mezzo e non un fine" La cantante israeliana Noa, che ha sostenuto il progetto e ha sottolineato la sua importanza nel suo video messaggio proiettato la sera del concerto. Simone Cristicchi,presente anche lui sul palco del politeama greco di Lecce il 16 Aprile,che scrive: "È un onore per me partecipare questo evento, e fare in modo che le note che suoneremo quella sera si trasformeranno in una melodia, suonata dai ragazzi di Betlemme". Carlo Lucarelli che ha omaggiato l'iniziativa con un video messaggio contente un suo piccolo racconto inedito. L'assessore al mediterraneo della regione Puglia,Silvia Godelli,Beppe Battiston,Max Gazzè e tanti altri.. Esperanto-Note di speranza sarà un appuntamento periodico che si ripeterà ogni anno per raccogliere dei fondi e delle risorse per sostenere le realtà musicali dei territori palestinesi occupati.